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Data Aggiornamento: Agosto 2021

Efficienza energetica e risparmio nazionale energetico: il D.lgs 141/2016

Lo scorso 18  luglio è stato approvato il D.lgs 141 del 2016, entrato in vigore il 26 luglio, integrativo del D.lgs 102 del 2014 in materia di efficienza energetica. Tale decreto contiene una serie di misure volte alla promozione e al miglioramento dell’efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico indicato all’articolo 3. Il presente decreto, inoltre, detta norme finalizzate a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell’energia e a superare le carenze del mercato che frenano l’efficienza nella fornitura e negli usi finali dell’energia.  Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.172 del 25/7/2016, contiene novità in materia di prestazioni energetiche degli immobili della pubblica amministrazione; diagnosi energetiche; misura e fatturazione; fondo efficienza e sanzioni. In generale il nuovo testo riporta la rettifica di alcune definizioni, precisazioni sulla modalità di calcolo dell’obiettivo nazionale vincolante di efficienza energetica e disposizioni finalizzate a rendere più chiare le norme concernenti la misurazione, la fatturazione del consumo energetico e la suddivisione delle spese in condomini ed edifici polifunzionali. La principale correzione riguarda la possibilità di derogare alla norma UNI 10200. Si stabilisce cioè che se c’è una differenza superiore al 50% per il fabbisogno termico tra le singole unità immobiliari, si può cambiare il metodo di ripartizione delle spese.

Con questo decreto si prevede anche che i proprietari di immobili e i condomìni che non si adegueranno agli obblighi sull’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore saranno puniti con multe da 500 a 2.500 euro.

Vengono previste inoltre nel nuovo decreto norme per la semplificazione e la rimozione di ostacoli amministrativi alla diffusione dell’efficienza, nonché la possibilità di incrementare, con ulteriori risorse derivanti dai proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2, la dotazione del Fondo nazionale per l’efficienza energetica, che è in fase di costituzione.

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