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Data Aggiornamento: Febbraio 2024

La cessione delle partecipazioni sociali

La cessione delle partecipazioni alle società di capitali e di persone è un negozio giuridico attraverso il quale un socio può dismettere tutto o parte del suo investimento al capitale sociale, nei limiti ammessi dalla legge e dal contratto sociale.

Come si realizza la cessione delle partecipazioni sociali?

La cessione delle partecipazioni sociali o “vendita di quote” si realizza attraverso un contratto di compravendita che ha la forma dell’atto pubblico e di una scrittura autenticata da un notaio.

Dal 2008 i Commercialisti abilitati possono operare la cessione di quote di società a responsabilità limitata, senza che sia necessario recarsi dal notaio.

L’atto pubblico o la scrittura privata autenticata, nonché l’atto formulato dal commercialista, devono comunque essere iscritti nel Registro delle imprese.

Se le partecipazioni sociali cedute sono quelle di una società per azioni, la società deve anche annotare il trasferimento sul titolo e nel libro soci.

Dove si trova la disciplina giuridica della vendita delle partecipazioni sociali?

La disciplina relativa alla cessione delle partecipazioni di società di capitali e di persone non si rinviene in maniera espressa nel codice civile.

La figura non è tipizzata nel codice civile e conseguentemente la cessione è qualificata come un contratto di compravendita poiché attraverso tale schema si trasferisce la partecipazione (quindi un bene) a fronte del pagamento di un prezzo ma alla stessa si applicano sia le norme codicistiche in tema di compravendita sia le norme che disciplinano la circolazione delle quote e delle azioni.

A chi possono essere cedute le partecipazioni sociali?

Le partecipazioni sociali possono essere cedute sia ad un terzo che non fa parte della società sia ad un altro socio.

Qual è l’oggetto della compravendita di partecipazioni ?

Nella compravendita di partecipazioni si è soliti distinguere tra l’oggetto immediato, rappresentato dalla azioni o quote, e l’oggetto mediato che è rappresentato dalla quota rappresentativa del patrimonio sociale.

Il contratto di compravendita è preceduto da un preliminare?

Il contratto di compravendita può preceduto sa un preliminare, soprattutto in caso di operazioni complesse. In questi casi il trasferimento delle partecipazioni è solitamente preceduto da un contratto preliminare con il quale le parti, in presenza di circostanze determinate, si obbligano a stipulare il contratto definitivo, il c.d. closing.

Quali sono le attività prodromiche alla cessione delle partecipazioni sociali?

Attesa la delicatezza del negozio giuridico solitamente prima di addivenire alla stipula del contratto di cessione le Parti sono solite redigere un accordo di riservatezza (non – disclosure agreement o NDA o confidentiality agreement) seguito da una lettera di intenti e dalla redazione di una due diligence ossia una relazione dettagliata sullo stato della società e sugli eventuali rischi dell’operazione.

Quali sono le clausole più importanti nel contratto di cessione delle partecipazioni sociali?

Nel contratto di acquisizione delle quote sono previste solitamente varie clausole: quelle assolutamente fondamentali sono le c.d. dichiarazioni di garanzia e le clausole indennitarie.

Di seguito le principali clausole che si inseriscono nel contratto di vendita delle partecipazioni sociali.

Le clausole di garanzia

Le classiche clausole di garanzia hanno per oggetto le quote trasferite, ossia la garanzia che le stesse non presentano diritti reali su di esse, vincoli ovvero gravami di qualsiasi genere.

Il venditore solitamente presta la garanzia in ordine alla capacità di disporre della partecipazione e nella dichiarazione è ricompresa altresì la rinuncia degli altri eventuali soci ad esercitare il diritto di prelazione eventualmente previsto nello statuto.

Tra le clausole di garanzia assumono particolare rilevanza le garanzie volte a assicurare la regolarità degli adempimenti tributari e previdenziali della società.

Sul punto evidenziamo che solitamente in queste operazioni viene redatta la c.d. tax due diligence che consiste in una verifica preliminare da parte dell’acquirente in ordine agli adempimenti fiscali della società al fine di valutare il rischio tributario che l’operazione comporta.

La garanzia previdenziale

Fondamentale altresì è la garanzia previdenziale ossia la dichiarazione che la società ha puntualmente adempiuto agli obblighi contributivi osservando puntualmente la disciplina di riferimento: in questi casi si prevede l’obbligo per il venditore di rimborsare al compratore le eventuali sopravvenienze passive.

La material adverse change clause (mac)

Con la c.d. material adverse change clause (mac) invece il venditore garantisce che tra la data del contratto preliminare (signing) e quella del closing non si verificheranno mutamenti della situazione patrimoniale.

I caso di cambiamenti imprevedibili e/o rilevanti il compratore si riserva la facoltà di recedere.

Le clausole indennitarie

Con le clausole indennitarie il venditore si impegna a pagare o rimborsare l’acquirente nel caso di difformità rispetto a quanto dichiarato e garantito.

Quindi se una delle dichiarazioni e garanzie rilasciate dal venditore non dovesse risultare veritiera o corretta il venditore ha l’obbligo di ristorare l’acquirente che ha sofferto il danno.

La somma che dovrà essere rimborsata è solo il danno e non anche il lucro cessante.

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